Associazione ARPEA Onlus
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Si è laureata in Psicologia nel 2007 all'Università "La Sapienza" di Roma.
Si è formata presso l’AIPG in Psicologia Forense e il CIFRIC in Psicodiagnostica.
Nel 2013 ha poi conseguito la Specializzazione in Psicoterapia dell'età evolutiva a indirizzo Psicodinamico (IdO).
La sua attività professionale è stata legata non solo ad un ambito universitario in collaborazione con la cattedra di Neuropsichiatra dell'Infanzia e Adolescenza del prof. Guidetti presso la Facoltà di Psicologia1 "la Sapienza" per lezioni, esami e ricerche scientifiche ma anche all’ambito clinico focalizzando la formazione e la terapia con bambini autistici e sindromici, bambini con difficoltà d'apprendimento e disturbi del comportamento. La fotografia, l'espressività corporea, l'utilizzo della sandplay therapy sono gli strumenti privilegiati nelle terapie individuali e di gruppo.
Ha condiviso, per diversi anni, insieme alla dott.ssa Marcia Plevin, un progetto di Danzamovimento terapia nel reparto di oncologia pediatrica del Bambin Gesù dove centrale diventa il lavoro sul vissuto corporeo ed emotivo. Collabora dal 2013 con l'IdO negli sportelli d'ascolto delle scuole medie e superiori di Roma.
Dal 2016 porta avanti, all’interno dell’associazione, un progetto laboratoriale “Giochi in Famiglia” in cui l’intera famiglia viene inglobata in un setting di gioco terapeutico. La finalità del progetto è quello di integrare in maniera operativa i genitori all’interno del setting. Il gioco condiviso permette di osservare e sperimentare le usuali dinamiche familiare, in modo da avere maggiori strumenti di supporto nel counselling genitoriale e nella terapia individuale.
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Si laurea nel 2004 in Psicologia, Indirizzo Clinico e di Comunità presso l’Università “ La Sapienza” di Roma, svolge il tirocinio presso strutture educative per l’infanzia.
Nel 2005 frequenta un corso sulla “Selezione del personale e progettazione formativa” presso Ifostud di Roma.
Nel 2007 Consegue la Laurea in Scienze della Formazione Primaria con abilitazione all’Insegnamento dell’attività didattica con alunni diversamente abili. Lavora all’interno delle istituzioni scolastiche occupandosi anche di elaborazione, coordinamento e attuazione di progetti nelle aree dello svantaggio e di situazioni critiche. Screening e individuazione dei gruppi critici ed interventi calibrati alle esigenze emerse.
Si trasferisce a Madrid dove lavora in una scuola montessoriana come psicopedagogista.
Al rientro a Roma frequenta l’Istituto di Ortofonologia di Roma, per conseguire la Specializzazione in Psicoterapia dell’età Evolutiva ad indirizzo psicodinamico. Svolge il tirocinio annuale presso la sede di via Salaria dove si occupa di Diagnosi e Valutazione. L’anno successivo nella Sede di Passo del Furlo, apprende ad utilizzare la tecnica di Danza Movimento Terapia nella terapia di gruppo. Infine nei successivi 2 anni affianca le terapeute, della sede di via Tagliamento, nella psicoterapia con gruppi di adolescenti e con le diadi madri bambino. Nel 2012 viene incaricata del “Servizio Scuola” per conto dell’Istituto di Ortofonologia, con mansioni di Psicologa Psicoterapeuta Responsabile delle riunioni genitori, docenti; Glh.
Dal 2011al 2015 responsabile dello Sportello di Ascolto, servizio rivolto ad alunni, insegnanti e genitori del 176° Circolo Didattico “Bambini del Mondo”. A tutt’oggi si occupa di “Accoglienza e supporto delle situazioni di disagio” ed è Referente dei Disturbi specifici dell’Apprendimento.
Dal 2016 è socia dell’Associazione Arpea Onlus.
Dal 2017 Operatrice di Training Autogeno di 1 livello – Icsat.
"SandPlay Therapy- L'arte del gioco con la sabbia" diventa terapia. Sulla sabbia, attraverso piccoli oggetti e personaggi, viene rappresentato un ‘universo in miniatura’ dove l'inconscio diventa visibile.
Grazie alla sabbia, che viene manipolata, sfiorata, impastata o anche solo osservata, la fantasia può creare quello che vuole, senza giudizio e senza i limiti della razionalità. Sui bambini la Terapia del Gioco con la sabbia mostra ancora più chiaramente le sue potenzialità poiché, loro più di chiunque altro utilizzano spontaneamente il gioco per esprimere angosce e difficoltà molto più della parola.
La SandPlay Therapy, nata come pratica psicoterapeutica infantile, venne utilizzata anche con i genitori dei piccoli pazienti e se ne comprese, così, la potenzialità anche per gli adulti. La dimensione ludica si rivela, quindi, efficacissimo mezzo per aiutare ad esprimere ciò che spesso ci viene difficile verbalizzare.
“Spesso accade che le mani sappiano svelare un segreto intorno a cui l’intelletto si affanna inutilmente”. (C. J. Jung)
La Psicoterapia Familiare è un percorso terapeutico rivolto a famiglie che stanno affrontando una fase evolutiva delicata, che si manifesta attraverso tensione e sofferenza all’interno del sistema, o anche attraverso uno specifico malessere portato da uno dei suoi membri.
Obiettivo della terapia familiare è esplorare le dinamiche relazionali interne al nucleo familiare visto come “sistema”, e a modificarle laddove dovessero rivelarsi poco funzionali, ed anche poco flessibili per la salvaguardia del benessere di tutti i componenti.
La terapia familiare si basa sul coinvolgimento di tutti i membri della famiglia, genitori, figli, ma anche dei membri della famiglia di origine, ovvero nonni, zii; è il terapeuta che può di volta in volta, a seconda degli obiettivi da seguire, decidere con quale sottosistema lavorare, offrendo a ciascuno uno spazio adeguato di espressione e di ascolto.
Il presupposto di base sta nell’importanza riconosciuta a tutti i membri della famiglia, perché ognuno portatore di risorse per il raggiungimento di un cambiamento che favorisca il benessere dell’intero sistema familiare e, al contempo, di ogni singolo individuo al suo interno.
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Ha conseguito il diploma di Specializzazione in Psicologia della Salute e il Dottorato di ricerca in Psicologia Dinamica e Clinica, presso l’Università Sapienza di Roma. È specializzata nella valutazione e trattamento delle difficoltà di apprendimento sia in età evolutiva che in età adulta (dislessia, disortografia, discalculia), dei disturbi dell’attenzione e del linguaggio. Si occupa inoltre di valutazione dello sviluppo nella prima infanzia (sviluppo cognitivo, linguistico e motorio). Ha maturato esperienza e competenze nell’ambito della disabilità (sordità, sindrome Down) e del sostegno alle famiglie di bambini con problemi dello sviluppo. Svolge attività di formazione e convegneristica.
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La Mediazione Familiare è un percorso dedicato alle coppie in crisi, che desiderano affrontare il conflitto ed evitare di far emergere situazioni di sofferenza e di disagio all’interno del sistema familiare.
Obiettivo del processo di Mediazione Familiare è riuscire a raggiungere un nuovo e diverso equilibrio per affrontare la crisi nella coppia, la separazione o il divorzio, ristabilendo una comunicazione più efficace tra i partner e, laddove sono presenti figli, favorire l’acquisizione di una responsabilità genitoriale condivisa e una migliore riorganizzazione delle relazioni familiari all’interno del sistema “famiglia”.
La figura del Mediatore Familiare è definita dalla norma UNI 11644/2016 come un professionista con una specifica formazione professionale, una figura terza, imparziale e neutrale, che interviene nei casi di cessazione di un rapporto di coppia, di fatto e di diritto, prima, durante e dopo l’evento separativo.
All’interno della equipe dell’Associazione ARPEA Onlus è presente un Mediatore Familiare iscritto al registro dei Mediatori dell’A.E.Me.F. (Associazione Europea Mediatori Familiari).
E’ possibile richiedere un incontro di consulenza gratuita per ricevere informazioni sulla Mediazione familiare e sugli specifici ambiti di interesse, tramite un appuntamento al numero 06 7806 853