Si è laureata in Psicologia all'Università La Sapienza di Roma nel 1980. Dopo la laurea si è occupata di interventi di inclusione sociale e di formazione rivolti principalmente a contesti e persone in situazione di svantaggio; negli anni ha operato all’interno di interventi a favore di persone disabili partecipando ai primi progetti di inserimento nei contesti educativi di minori e giovani, di deistituzionalizzazione in favore di persone con disagio psichico e per il superamento degli Ospedali Psichiatrici, di minori e ragazzi in condizioni di disagio educativo e sociale, di progetti formativi e di orientamento rivolti a persone recluse e straniere. Nell’ambito della formazione professionale attualmente si occupa di progettazione formativa e sociale.
Dal 1984 al 1989 ha partecipato ai seminari introduttivi sulla Sand Play Therapy tenuti a Zurigo dalla sig.ra Dora M. Kalff, ideatrice del metodo, proseguendo poi la formazione analitica presso il C.I.P.A. (Centro Italiano di Psicologia Analitica di Roma) con la specializzazione in psicologia analitica conseguita nel 2008 e un Corso biennale di perfezionamento in Sand Play Therapy promosso dall'AISPT (Associazione Italiana per la Sand Play Therapy Roma) concluso nel 2012.
Dal 1993 svolge attività di libero professionale prevalentemente con adulti proponendo il Gioco della sabbia e altre modalità non verbali quali il disegno, la creta, l’immaginazione attiva con l’intento di interagire, nelle relazione terapeutica, con la persona sofferente nella sua interezza e provare a “smuovere l’immaginazione e le sue potenzialità simboliche”1.
1. Madera I giochi di un bambino nella stanza del raccoglimento- in Nella stanza dell’analista junghiano a cura di M.I. Wuehl -La biblioteca di Vivarium 2002