Chi non conosce i manga? Ma certo, sono i fumetti di piccolo formato originari del Giappone. Così come gli anime indicano le animazioni e i film di animazione giapponesi derivanti proprio dai manga. All’interno della miriade di varietà di generi, iniziamo un nostro piccolo viaggio esplorativo partendo da lontano: da Lupin III!
Il manga di Lupin III è stato realizzato da Monkey Punch nel 1967 e venne trasmesso come anime dal 1971 con la regia di Masaaki Osumi e Isao Takahata e Hayao Miyazaki (Eh si, proprio lo stesso autore dei capolavori “La Città Incantata”, “Principessa Mononoke”, “Il castello errante di Howl”, “Ponyo”, “Il mio vicino Totoro” e tanti altri!!!).
Il manga di Lupin ha compiuto ben più di cinquant’anni, ma è uno dei pochi che non risente di “una crisi di mezza età”, è ancora molto amato da grandi e piccini. Lupin è un ladro gentiluomo, ricercato a livello internazionale dall’ispettore Koichi Zenigata. È accompagnato nelle sue avventure da due fedelissimi amici: Daisuke Jigen e Goemon Ishikawa. Inoltre si unisce a loro la bella Fujiko Mine, conosciuta anche come Margot (a seconda della traduzione del nome nei vari paesi), di cui Lupin è innamoratissimo.
Ma come mai tanto successo?
Probabilmente perché ogni personaggio rappresenta un aspetto molto definito e caratterizzato della psiche umana, facilmente ravvisabile. Ognuno è complementare agli altri e, a loro modo, sono tutti estremamente affascinanti; sia nella loro individualità che nell’aspetto corale.
JIGEN E GOEMON
I due cari ed immancabili collaboratori di Lupin ad esempio, rappresentano l’aspetto introverso completamente assente nel nostro eroe.
Da un lato il cinico killer dalla mira infallibile, Jigen, taciturno e riservato, spesso malinconico, sappiamo (immaginiamo) che viva sentimenti profondi, ma non li esprime mai all’esterno.
Dall’altro il freddo e impassibile samurai Goemon, accompagnato dalla sua fedele spada affilatissima e tagliente, che rappresenta la riflessione, la chiusura verso il mondo esterno. Goemon incarna perfettamente la funzione del pensiero che con la sua puntualità e precisione è in grado di “spaccare un capello in due”! Il nostro monaco solitario segue i suoi compagni ma rimane disinteressato (almeno apparentemente) a stringere un vero legame con loro, come se non fosse toccato dai sentimenti.
ZENIGATA
Il valoroso poliziotto che non acciuffa mai Lupin, l’ispettore Koichi Zenigata, rappresenta la concretezza, la tangibilità, la determinatezza del senso di giustizia. Zenigata è un tipo testardo, pragmatico, non si arrende mai, infatti è un personaggio che si adatta poco al nuovo, spesso cristallizzato nella convenzione di ciò che è giusto; rappresenta un’adesione ferma e a volte cieca al suo credo (la legge), e questo spesso gli impedisce di raggiungere un adeguato dinamismo (per acciuffare Lupin) e di avere una visione ampia della situazione.
LUPIN
E arriviamo al nostro Lupin: sorriso sbruffone, ladro per talento, rappresenta l’opportunismo, il dinamismo, senso degli affari e carica di entusiasmo. Lupin infatti è un sognatore e più di ogni altro crede nel potere dell’immaginazione. Se dovessimo definirlo con una delle tipologie delineate da C.G. Jung sarebbe sicuramente l'Intuizione.
È un eroe non canonico, simpatico, geniale e vizioso, ha sempre la risposta pronta e riesce sempre a farla franca. Lupin, dispettoso com’è, rappresenta alla perfezione l’archetipo del Briccone, ma anche del dio Hermes/Mercurio o del Puer Aeternus; colui che crea scompiglio, l’elemento dissacrante rispetto alle comuni regole condivise. Il ladro irrompe come un guastafeste sia nella coscienza che nell'ordine sociale, ma queste qualità possono diventare anche un’occasione per esprimere aspetti creativi, dando la possibilità di guardare alle cose da un punto di vista altro.
FUJIKO/Margot
La bella e seducente amante di Lupin, rappresenta l'unico personaggio femminile nel manga. Furba e manipolatrice, incarna perfettamente le caratteristiche di Lupin al femminile. Proprio come lui è una ladra e una truffatrice, ma è anche di buon cuore, riesce a tenere a freno il nostro inafferrabile eroe e d’altro canto lui cerca di fare di tutto per renderla felice. Rappresenta il perfetto alter-ego femminile dell’eroe e, al contempo, il suo unico punto debole.
Probabilmente proprio grazie all’evocatività dell’Eterno Fanciullo, incarnato da Lupin, questo anime riesce a “mantenersi” giovane ed attuale; in più il dio alato Mercurio gli permette sicuramente di attraversare contesti e periodi storici diversi!
Lupin è azione allo stato puro, non lascia spazio all’espressione diretta dei sentimenti; infatti, i vissuti e i sentimenti dei personaggi impariamo a dedurli lentamente, puntata dopo puntata, attraverso gli avvenimenti e le rocambolesche avventure dei vari episodi.
Invece colpisce come oggi, al contrario, sembra che i manga più recenti si concentrino maggiormente su una dimensione più introversa, intimista e profondamente psicologica delle loro trame.
Vedremo infatti, cosa ci porterà a scoprire la nostra spedizione nella dimensione Manga…
Stay tuned!
Curiosità: Mangak (漫画家) - parola giapponese che indica un autore di fumetti manga.
di Sara Falcone e Martina Ursitti